GEN 2018 PAG 45 - Protocollo Porto di Livorno e Autostrade del Mare
Studio per lo sviluppo della completa integrazione modale
strada-ferrovia-mare a servizio dei traffici dell’Europa Centro-Settentrionale
Al via lo studio per l’attivazione di un nuovo servizio
intermodale al servizio dei traffici delle Autostrade del Mare del Porto di
Livorno. Lo scalo livornese vanta infatti il primato in Italia per traffico
Ro-Ro con il 13% del totale nazionale e 390.000 veicoli commerciali in transito
nel 2016. In particolare, l’iniziativa prevede l’implementazione di un servizio
strada-ferrovia-mare per il trasporto delle merci dal Porto di Livorno, verso i
mercati dell’Europa Centro-Settentrionale. Trasferendo su rotaia parte del
percorso, oggi effettuato totalmente su gomma, il nuovo servizio potrebbe
arrivare a togliere 2.700 camion ogni mese dalle strade dell’Italia
Centro-Settentrionale con un notevole beneficio in termini ambientali, stimabile
in circa 4.800 tonnellate di emissioni di C02 in meno all’anno. Questo lo scopo
dello studio che impegnerà Interporto Toscano Amerigo Vespucci (promotore
dell’iniziativa), RAM Logistica Infrastrutture e Trasporti Spa, Autorità di
Sistema Portuale dell’Alto Tirreno, Regione Toscana, Regione Veneto, Interporto
Quadrante Europa di Verona, Interporto di Padova e Rete Ferroviaria Italiana
(RFI), firmatari di un Protocollo d’intesa.
I firmatari del Protocollo collaboreranno alla definizione
di un progetto di fattibilità tecnico-economica per uno o più nuovi servizi
intermodali volti a fluidificare i flussi di traffico connessi alle Autostrade
del Mare afferenti al Porto di Livorno, riducendo il congestionamento di
terminal, aree portuali e vie d’accesso.
Il gruppo di lavoro analizzerà la sostenibilitÃ
dell’utilizzo dell’Interporto Vespucci come vero e proprio gate portuale e come
scalo di riferimento per l’instradamento dei semirimorchi su ferro verso gli
Interporti di Verona e Padova, snodi strategici sulle direttrici di traffico
Nord-Sud ed Est-Ovest. Un obiettivo ambizioso dunque, reso necessario a fronte
della crescita dei traffici dei rotabili registrata presso lo scalo livornese.
“Il Protocollo realizza gli obiettivi chiave della riforma
avviata dal Ministro Delrio – ha dichiarato Ennio Cascetta, Amministratore
Unico di RAM Logistica Infrastrutture e Trasporti – Da un lato, compie un passo
avanti verso una strategia condivisa che mette sempre più al centro il concetto
di logistica sostenibile, dall’altro, vede gli attori del settore portuale e
logistico “fare sistema” per una programmazione intelligente, che prende il via
da progetti di fattibilità . Tale iniziativa è l’emblema di ciò che stiamo
portando avanti con il Ministero dei Trasporti attraverso la cosiddetta “Cura
dell’acqua” e la “Cura del Ferro”, i due strumenti cardine di un percorso di
pianificazione che comincia a dare i primi risultati positivi e che pone le sue
basi su una visione di sistema che integra le diverse modalità . Inoltre, l'accordo
per Livorno rappresenta una best practice da esportare anche ad altri scali e
altri territori: come RAM siamo pronti ad assumerci questo impegno, per
accompagnare il settore a definire una progettazione dall’alto valore aggiunto.
Per farlo, RAM mette a disposizione le competenze già oggi impiegate nel lavoro
svolto come braccio operativo del Ministero per l'implementazione del Piano
Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, a cui si è aggiunto il
ruolo di supporto ai lavori della Conferenza Nazionale di Coordinamento delle
Autorità di Sistema Portuale e al processo di Pianificazione previsto
nell’ambito del Nuovo Codice degli Appalti”.
Il gruppo di lavoro nato con la firma del Protocollo si
occuperà di analizzare l’attuale assetto del porto di Livorno e dell’Interporto
Vespucci, i traffici dei semirimorchi, i flussi di transito rilevati ed i
fattori di competitività del servizio di cui si ipotizza la realizzazione. In
definitiva lo studio dovrà fornire tutti gli elementi necessari per l’avvio del
servizio, ovvero, qualora non sussistano le condizioni di fattibilità , indicare
dove e come agire affinché tali condizioni si realizzino.
RedMar