GEN 2018 PAG 42 - Il Corridoio del Brennero per connettere l’Italia
“E’ veramente un onore e un piacere essere qui a parlare di
uno dei progetti che farà la storia dell’Italia e dell’Europa intera. In questi
anni si è messa in moto una programmazione e una progettazione infrastrutturale
e dei trasporti denominata “Connettere l’Italia”. Questo programma ha una
visione delle connessioni del sistema Paese verso l’Europa e all’interno del Paese
stesso. Si parla di sostenibilità per connettere l’Italia, in senso di
sostenibilità ambientale, sia a livello globale che a livello di polluzione
locale, sostenibilità sociale, ossia garantire una mobilità inclusiva anche per
i territori marginali, e sostenibilità economica, finalizzata a ridurre la
bolletta che l’Italia paga all’Europa per l’arretratezza logistica”.
Così Ennio Cascetta, Amministratore Unico Ram Logistica,
Infrastrutture e Trasporti S.p.a, nel corso del convegno “Il corridoio del Brennero
per Connettere l’Italia”, tenuto a Trento alla presenza del ministro Graziano
Delrio. “C’è stata una produzione di norme, allegati, di un codice appalti e di
una serie di atti pubblici che il Parlamento ha approvato per trasformare
questa vision in opere e in leggi concrete – ha proseguito Cascetta - La
politica della mobilità sostenibile si è tradotta in infrastrutture, norme e
semplificazione, incentivi per l’uso del ferro, cosiddetto ferrobonus, per il
trasporto marittimo, il marebonus, oltre agli incentivi per l’acquisto di nuovi
mezzi per il trasporto pubblico locale”.
“Nel Piano “Connettere l’Italia” sono state fatte una serie
di scelte e sono state previste una serie di priorità. Sono stati selezionati
108 interventi necessari per il Paese – ha aggiunto l’AU di Ram – tra cui
grandi e piccole opere di qualche decine di milioni di euro. Il valore
complessivo degli interventi è di 130 miliardi di euro per progetti che sono
pronti e si devono fare. Nel documento sono previste anche altre opere ancora
da finanziare, sono progetti che si possono introdurre successivamente nel
tempo. Noi guardiamo al 2030, perché senza sguardo lungo queste scelte
infrastrutturali non hanno senso. In 15 anni l’Italia spenderà 150 miliardi di
euro con opere che realizzano questa visione strategica”.
Ennio Cascetta ha poi ricordato che “tra 2014 e 2016 il Pil
è aumento del +2%, il trasporto merci aumenta 3-4 volte in più rispetto
all’economia generale. Per connettere l’Italia bisogna superare la barriera
delle Alpi. Il trasporto merci transalpino vale 150-160 milioni di tonnellate
all’anno. Sull’asse del Brennero la ferrovia cresce come la strada ma non ha
ancora guadagnato quote di mercato, anzi dal 2010 le sta perdendo. Il Brennero
è il primo valico ed è il più importante legame tra il nostro Paese e l’Europa
ma è cambiata la composizione del traffico, servono treni più lunghi e più alti
e questa è una scelta epocale. Il Tunnel del Brennero è un’opera ferroviaria
gigantesca, sono previste decine di chilometri di gallerie. Si tratta di
un’opera utile che serve e giustifica la quantità di risorse investite se però
è parte di un sistema, ossia se si possono raggiungere i porti, i centri
intermodali e se le strade sono connesse. Il Brennero fa parte del corridoio
che parte dalla Scandinavia e arriva a Malta, ha 150 anni, come il Frejus e il
valico dei Giovi. Si tratta di un sistema costruito nella seconda metà
dell’ottocento e ci consente ancora di scambiare merci e trasportare passeggeri
in Europa. Oggi stiamo facendo la stessa cosa su tutti i valichi alpini
ferroviari – ha sottolineato l’AU - mentre nel dopoguerra sono stati fatti
interventi sui valichi stradali”.
“La ferrovia però serve anche alle persone. In Italia la
rivoluzione di questi ultimi anni è stata l’alta velocità che ha costruito un
nuovo Paese. Ci sono 40 mln di viaggiatori all’anno, numeri più che raddoppiati
dal 2010, di questi 10 milioni di passeggeri non si spostavano affatto. Con la
metropolitana d’Italia è cambiato il modo di vivere e di viaggiare. Il progetto
è di far arrivare l’alta velocità di rete anche a Trento e Bolzano. Abbiamo
portato le linee storiche alla velocità di 200 e oltre chilometri orari. Il
nostro obiettivo è raggiungere Trento da Roma in meno di 3 ore”.
Cosimo Brudetti