feb 2018 pag 36 - Riunione del tavolo tecnico Abi-Confitarma-Banche
Commissione porti e
infrastrutture di Confitarma, Gianpaolo Polichetti vice presidente - Commissione
navigazione oceanica, Valeria Novella vice presidente
Il 31 gennaio 2018 si è svolta presso l’ABI la periodica
riunione del “Tavolo Tecnico ABI-Confitarma-Banche”. Alla riunione hanno
partecipato i rappresentanti ai massimi livelli delle due associazioni,
rispettivamente, per ABI Gianfranco Torriero, Vice Direttore Generale, e
Raffaele Rinaldi, Responsabile Ufficio Credito, per Confitarma Mario Mattioli,
Presidente, Luca Sisto, Direttore Generale, Fabrizio Vettosi, Consigliere
confederale con delega sulla materia finanziaria, e Marco Quadrani,
Capo-Servizio Commissione Finanza e Diritto d’Impresa.
Nel corso della riunione sono stati affrontati i temi di
maggiore rilevanza che caratterizzano il mercato del credito con particolare
riferimento allo shipping.
Gianfranco Torriero ha illustrato i principali temi di
attenzione riguardo l’evoluzione della regolamentazione europea sulle banche e
come eventualmente tali disposizioni potrebbero incedere sull’accesso al
credito delle imprese. Ha quindi aggiornato i presenti sul processo di
definizione della Capital Requirement Regulation (CRR) e del nuovo accordo di
Basilea in materia di requisiti minimi di capitale per le banche.
Mario Mattioli ha rappresentato le istanze delle aziende
associate a Confitarma, evidenziando, anche nell’interesse delle stesse banche,
la strategicità del ruolo dell’armatore e del management quale miglior soggetto
deputato a tutelare il valore delle impresa e degli asset nelle fasi critiche
della ristrutturazione finanziaria, e di conseguenza di come, a volte, sia
opportuno fare riflessioni profonde da parte delle stesse banche, prima di
procedere alla cessione del proprio credito al fine di meglio preservare tale
valore.
Fabrizio Vettosi, ha illustrato l’esito del lavoro
sviluppato unitamente ad ABI ed ECSA, per evitare modifiche alle regole di
Basilea che possano comportare conseguenze negative per il finanziamento del
comparto dello shipping. Ha riferito, inoltre, in merito al progetto di
intervenire nella fase di implementazione dell’Accordo di Basilea a livello
europeo per ottenere possibili miglioramenti del quadro regolamentare relativo
alle esposizioni nel comparto dello shipping.
Presso Confitarma invece, si è tenuta la prima riunione
della Commissione Porti e Infrastrutture, presieduta da Mario Mattioli. Dopo
aver nominato Gianpaolo Polichetti Vice presidente, la Commissione ha fatto il
punto sulle principali tematiche portuali, a cominciare dall’atteso decreto
legislativo correttivo della legge n.84 del 1994.
Particolare attenzione è stata dedicata alla nuova proposta
di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa agli impianti
portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. Sono emerse
perplessità in merito all’ottenimento, da parte delle navi in servizio di linea
regolare, delle previste esenzioni in quanto queste sono condizionate
dall’accettazione da parte di tutti i porti scalati lungo la rotta dell’accordo
sottoscritto dall’armatore con il fornitore del servizio nel porto in cui
avviene il conferimento. A causa di tale condizione, il regime delle esenzioni
rischia di essere del tutto vanificato. Dalla discussione è poi emersa
l’esigenza dell’armamento di procedere in tempi rapidi all’estensione del
servizio di pilotaggio in VHF nei porti italiani al fine di evitare di dover
ricorrere a misure alternative sulla falsariga di quanto già avviene negli
altri paesi europei.
“Come hanno già fatto i miei predecessori - ha affermato
Mario Mattioli – ho assunto ad interim la presidenza di questa Commissione che
affido alla guida di Gianpaolo Polichetti. L’indicazione di massima che ho
voluto dare alla Commissione è quella di lavorare per aiutare concretamente il
nostro sistema portuale a colmare il gap culturale che ancora oggi esiste e che
pone distanze incolmabili con i porti del Nord Europa. Credo che anche gli
armatori possano fare la loro parte affinché il nostro sistema portuale sia
decisamente più efficiente. Sono sempre più convinto che navi e porti abbiano
bisogno di un ministero dedicato alle tematiche del mare, che possa operare in
sinergia con un ministero dei trasporti competente per le infrastrutture”.
Sempre presso la sede di Confitarma, presieduta da Carlo
Cameli, il 6 febbraio scorso a Roma, si è tenuta la prima riunione della
Commissione Navigazione Oceanica che ha nominato Valeria Novella Vice
presidente nonché Presidente del Gruppo di Lavoro Operatività Nave.
La Commissione ha quindi analizzato i vari aspetti della
sicurezza della navigazione con particolare attenzione alla crisi migratoria
nel Mediterraneo, alla cyber secutity, e al fenomeno della pirateria. In
particolare su questo tema è stata sottolineata l’urgenza che la revisione del
DM 266/2012, concernente l’imbarco dei contractors, venga firmata dai due
ministri degli Interni e delle Infrastrutture e Trasporti
In materia di sicurezza marittima, sono stati invitati a
partecipare ai lavori della Commissione il Prof. Andrea Margelletti, Presidente
Ce.S.I. - Centro Studi Internazionali e Consigliere Strategico del Ministro
della Difesa, il Com.te Giuseppe Pasquino, Capo Nucleo Traffico
Mercantile/NCAGS di CINCNAV, il Com.te Mario Esposito Montefusco, 6° Reparto
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, il Com.te Alessandro
Morosini, 3° Reparto Stato Maggiore Marina, e il Gen. Marco Angeloni della Guardia
di Finanza.
Il Com.te Pasquino ha fatto il punto sulle attività del
Naval Co-operation and Guidance for Shipping (NCAGS) illustrando le procedure e
le pratiche attuative per la collaborazione e lo scambio di informazioni tra
armamento e Marina Militare, sia in periodo di pace che di guerra o in
situazioni di pericolo per la navigazione.
Il Prof. Margelletti ha parlato dei possibili scenari futuri
nell’area del cosiddetto Mediterraneo allargato che inevitabilmente risentirÃ
di due fattori importanti, e cioè l’apertura delle rotte artiche e la nuova via
della seta. Fattori che oltre ad incidere sui traffici marittimi mondiali
avranno ripercussioni sulla maritime security.
“Bisogna guardare al futuro, consci dei cambiamenti in atto,
ma soprattutto bisogna essere parte del cambiamento”. In questo contesto, è
determinante il ruolo propositivo delle imprese marittime italiane, le quali
che conoscono da vicino l’evoluzione dei mercati e possono anticipare le scelte
governative.
“La nostra
Commissione continuerà a monitorare l’impianto normativo del Registro
Internazionale - ha affermato Carlo Cameli - anche in stretto rapporto con la
Commissione Finanza e Diritto d’Impresa e con il Gruppo Giovani Armatori. Per
quanto riguarda i temi della sicurezza proseguiremo la stretta e proficua
collaborazione con le Autorità Militari e le Istituzioni. Particolare
attenzione verrà data al cyber risk, partecipando anche alle discussioni nelle
più importanti sedi internazionali quali ad esempio il Bimco e l’Intertanko,
dove siamo presenti ai massimi livelli”.
REDMAR