DIC 2017 PAG 61 - Missione in Georgia per il porto di Venezia
Si è svolta nei giorni scorsi a Tiblisi, capitale della
Georgia, il Belt&Road Forum iniziativa voluta dal Primo Ministro della
Georgia e organizzata dal Ministero dell’economia e dal Ministero degli affari
esteri georgiano a cui hanno preso parte oltre 15 Ministri, High level
Officials di 34 paesi e aziende di 50 paesi diversi, per un totale di oltre
1000 delegati.
Il Porto di Venezia, tramite il suo Presidente Pino
Musolino, è stato invitato a partecipare al summit internazionale in qualità di
rappresentante del principale terminale marittimo Europeo per collegare l’Asia
e il vecchio continente lungo la Via della Seta. Un’occasione unica per lo
scalo veneziano per rafforzare e tessere nuove relazioni istituzionali sullo
scacchiere internazionale della Belt and Road Initiative e trovare nuovi
potenziali business e traffici non solo in prospettiva sinocentrica ma anche
verso il Sud Est asiatico, il Medio Oriente e l’Asia centrale.
Nel corso della missione, per favorire lo sviluppo di quelle
economiche e commerciali non solo a beneficio del Porto di Venezia ma anche
delle imprese del Nordest, il Presidente Musolino – grazie al supporto dell'Ambasciata Italiana
– ha incontrato alcune tra le più alte cariche istituzionali come il
Vicepremier e Ministro dell'Economia georgiano Dimitry Kumsishvili; il Sindaco
di Tbilisi Kakha Kaladze, già Ministro dell'Energia e delle Risorse Naturali e
secondo vicepremier del governo nonché con il Direttore Generale Mobilità e
Trasporti della Commissione Europea, Henrik Hololei.
Dal punto di vista commerciale, sono stati organizzati una
serie di incontri B2B con le imprese e operatori georgiani tra cui il CEO del
Porto di Anaklia, Mr. Levan Akhvlediani, il Direttore Generale di APM Terminals
Poti, Mr Klaus Holm Laursen che accoglierà domani la delegazione veneziana al
porto di Poti per una visita alle infrastrutture portuali.
“La Georgia è uno dei paesi intermedi lungo la Via della
Seta del XXI Secolo e, come Venezia, rappresenta una straordinaria porta di
ingresso ai mercati dell’entroterra. Stabilire relazioni commerciali durature
con i porti georgiani significa, per Venezia, poter contare su flussi
commerciali in import e in export verso alcuni dei mercati a più alto
potenziale. La strada di Marco Polo non deve essere quindi pensata come un mero
collegamento da e verso la Cina ma ci offre l’occasione di poter raggiungere
nuovi mercati di sbocco e attivare traffici in linea con le eccellenze
veneziane quali il settore siderurgico e break bulk ma anche il traffico di
prodotti ortofrutticoli”, ha dichiarato Pino Musolino, Presidente del Porto di
Venezia.
La Georgia, infatti, ha una posizione geografica altamente
strategica - affacciato sul Mar Nero e confinante con Turchia, Azerbaigian e
Russia - rappresenta la via di accesso al Caucaso e all’Asia Centrale e di
conseguenza un nodo strategico per i flussi commerciali. Tramite la Georgia è
possibile trasportare dall’Asia Centrale verso l’Europa sia risorse naturali
(petrolio, gas, carbone, zinco, rame, ecc.) che merci e prodotti finiti. I
flussi commerciali che attraversano il Paese garantiscono alla Georgia una
buona crescita economica: dal 65% al 95% dei flussi di cargo in entrata sono
destinati al transito. Proprio per questo motivo il governo georgiano è
orientato a sviluppare ancor più il settore logistico offrendo diversi servizi
ed incentivi ai suoi partner commerciali tra cui: no tax per il transito merci,
piena trasparenza dei servizi doganali, un sistema logistico moderno ed
efficace (tempo medio per l’import di 15 min.), una rete di terminal moderni
dotati di efficienti attrezzature.