DIC 2017 PAG 48 - AIATP, come uscire da un pasticcio burocratico
Al centro dell’Assemblea il
pasticcio burocratico sui requisiti per il rilascio delle “certificazioni per
il settore di coperta e di macchina”, un adeguamento alla Convenzione STCW che
non tenendo conto della specificità operativa del comparto (utilizzo di navi di
stazza inferiori alle 250 tonnellate di stazza lorda) crea enormi problemi
operativi agli armatori, rendendo estremamente difficoltoso la conversione di
titoli per il personale di bordo.
“Il pregiudizio che subiscono
le società associate a causa di questa applicazione errata della STCW è
gravissimo,” ha spiegato l’avvocato Leopoldo Fiorentino, relazionando sullo
stato dei ricorsi al TAR presentati in difesa della categoria. “La forzata
conversione dei titoli nazionali in figure professionali IMO comporta
difficoltà di conseguimento per chi è già impegnato sulle unità in navigazione
costiera: ad esempio, un marittimo munito del titolo professionale di
comandante con la conversione diventa abilitato di coperta, poco più di un
mozzo”. Una situazione dalle conseguenze deflagranti per il futuro di tutta la
filiera. “Le società di navigazione – ha continuato Fiorentino – incontreranno
difficoltà a reperire personale idoneo al servizio. Inoltre, i marittimi che
conseguirebbero ex novo le figure professionali sarebbero propensi a lavorare
su unità navali impegnate in navigazione internazionale dove riceverebbero
emolumenti maggiori”.
In attesa del prossimo 21
febbraio 2018, data in cui arriverà il pronunciamento del TAR del Lazio sulla
questione, si è parlato anche dei ricorsi effettuati da alcune compagnie
campane circa l’abuso delle norme sul “noleggio con unità di diporto”, che si
risolvono, in alcuni casi, in una vera e propria concorrenza sleale.
“Il settore si trova in un
momento di grave difficoltà e mi auguro che tutto il comparto del trasporto
passeggeri turistico si compatti con l’associazione per la soluzione dei vari
problemi che richiedono rapide soluzioni,” ha sottolineato il neo presidente
Gambardella che guarda alle opportunità di crescita possibili sul breve termine.
“Quest’anno si è registrato un boom delle presenza turistiche, fenomeno che ha
innescato una forte richiesta da parte delle società armatrici per il rinnovo
delle flotte”. Una situazione di contesto favorevole
che chiama in causa tutto il comparto nazionale, “con un parco mezzi di almeno
un migliaio di unità di vecchia costruzione che andrebbero rigenerate o
sostituite per garantire la massima qualità dell’offerta”.
L’assemblea AIATP ha proceduto
anche ad eleggere il nuovo consiglio direttivo, confermando nella carica di
segretario generale Antonio Bozzo, che diventa anche presidente onorario
dell’associazione.
Ampio spazio nel corso della
due giornate di lavoro è stato dedicato anche alle questioni più strettamente
operative. Nel settore motoristico sono stati presentati dispositivi come il
nuovo filtro per il particolato, obbligatorio a partire dal 2018, con le nuove
norme ambientaliste previste dall’Ue, e l’evoluzione verso macchine con cilindrata
inferiore e consumi più contenuti. Sul versante utilities, illustrate le ultime
soluzioni green per la pitturazione degli scafi, quelle contro il deterioramento
del carburante, servizi di manutenzione programmata, network di assistenza
rapida.
Giovanni Grande